STEFANO CARLINO     L’INUMANESIMO   La pittura è un’arma… del pensiero… del cuore… del Vangelo.

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E

L'INUMANESIMO

 

LA PITTURA E' UN'ARMA

E

DEL PENSIERO... DEL CUORE... DEL VANGELO.

 

 

 

 

A VOI

SOMMO PONTEFICE

DE GLORIA OLIVAE

L’ARTE VIVRÀ SEMPRE

PER INNALZARE LA GLORIA DEL SIGNORE

E LA DIGNITÀ DEGLI UOMINI.

 

 

 

 

PREMESSA PROFETICA:
LA RINASCITA
DELL'ARTE CRISTIANA.

                    Forza                                                                                         Misericordia

 

 

 

SOGNI   COMANDI   MESSAGGI   CONSIDERAZIONI   DUBBI  
SPERANZE   CERTEZZE   RISVEGLI   ADEMPIMENTI

 

 

TESSERE DEL GRANDE MOSAICO DELLA VITA
RACCOLTE DAL 26 DICEMBRE 1999  AL 13 APRILE 2005

 

Vangelo di San Matteo 22: 36 – 40

“Maestro, qual’è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.”

 

 

Parlare?

 

Tacere?

 

Il dubbio!

 

Il tormento del dubbio!

 

Sana cosa è il dubbio… conduce nel Vangelo… Lì solo troveremo le risposte ai grandi interrogativi.

 

Bisogna perdonare… bisogna amare…

e per far tutto questo… bisogna aver volontà di far meglio…

lottando contro la nostra inerzia.

 

L’Arte in se stessa non serve a nulla

soprattutto quella degli ultimi cento anni,

ma può diventare quanto c’è di più gradito al Signore quando diventa una preghiera tra l’artista e Dio,

diversamente è solo idolatria avallata da ogni tesi, filosofica, politica o semplicemente commerciale.

 

Consegno questo trattato nelle Mani della S.S.Trinità

valutando tutto quanto accadde dopo quel sogno del 26 dicembre del 1999:

se sono stato chiamato a profetare o semplicemente a valutare, ciò non saprei dirlo.

Questo mio trattato non è la Bibbia,

è solo un atto della mia volontà risvegliata soprattutto da quei sogni.

 

Questo è quanto emergerà in 13 capitoli:

una radiografia di un mondo che non rinascerà mai se non saprà ricondursi a Dio.

Le nostre conclusioni, pur quanto veritiere e apocalittiche possano essere,

devono tendere sempre al bene… per ritornare nel Vangelo.

 

Non fa paura la morte, fa paura la vita senza Dio.

 

 

SI CHIUDE IL VANGELO PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO

SULLA BARA DI GIOVANNI PAOLO II.

 

SI SPALANCA L'APOCALISSE.

 

 

APOCALISSE: 18:1-24

Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. Gridò a gran voce:

«E' caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato».

 

Poi udii un'altra voce dal cielo:

«Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli. Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva. Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata».

 

I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:

«Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna!»

 

Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.

«I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli».

 

I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno:

«Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!».

 

 

Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, e gridano guardando il fumo del suo incendio:

«Quale città fu mai somigliante all'immensa città?».

 

Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:

«Guai, guai, immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!».

 

Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:

«Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà. La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; (ARTEFICE DI QUALUNQUE ARTE) e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte. In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra».

 

 

 

 

Vangelo di San Matteo 24:11-15

“Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo .”

 

 

VEDO PER LA PRIMA VOLTA L'INSIEME DELLE TESSERE DI QUESTO IMMENSO MOSAICO COMPOSTO DA DUE MOSAICI DISTINTI: IL MOSAICO STUPENDO DELL’AMORE DI DIO CHE SI RIFLETTE IN NOI CHE LO AMIAMO, IL MOSAICO IMMONDO DI CHI HA DISSACRATO CEDENDO A SATANA. NON PER NULLA QUESTO TRATTATO HA DUE TITOLI DIFFERENTI, CHE, COMPENETRANDOSI L’UNO NELL’ALTRO, SONO LA GUERRA TRA IL MALE DELL’INUMANESIMO ED IL BENE DELLA NOSTRA VOLONTA’ IN CRISTO A SECONDA DEL PROPRIO IMPEGNO E DELLA PROPRIA FORZA NELLA FEDE. 

 

LE TESSERE DEL GRANDE MOSAICO COMPONGONO UNA MIRIADE DI DISEGNI DIVERSI: NEL MOSAICO IMMONDO CAMBIANO SEMPRE ASPETTO, MA NEL MOSAICO STUPENDO RESTANO IMMUTABILI, ETERNI ED INFINITI.  

COSI’ COME LA FORZA E LA MISERICORDIA SONO I DUE MASSIMI ASPETTI DI DIO, LE TESSERE DEL MOSAICO STUPENDO AMPLIANO  LA VISUALE SUL MISTERO DELL’ARTE CHE E’ DAVVERO SIMILE AL MISTERO DELLA FEDE QUANDO L’ARTISTA AMA DIO.

 

LA SOFFERENZA DI GIOVANNI PAOLO II E' STATA UN ATTO DI CORAGGIO  ASSAI GRADITO A DIO ED UNA LEZIONE CHE NESSUN CRISTIANO SAPRA’ DIMENTICARE.

IL CORAGGIO E LA FORZA DEL PAPA SONO STATI E CONTINUERANNO AD ESSERE STRUMENTI DI REDENZIONE DEL MONDO INTERO E DELLA CHIESA STESSA: HA PRESO LA CROCE E SI E' ADDOSSATO I MALI PER LAVARLI ALLA SORGENTE DI GESU' E DELLA VERGINE.

IN QUESTO ISTANTE IL PAPA VEDE E ASCOLTA TUTTO IL DOLORE DEL MONDO IMPLORANDO AL SIGNORE IL RISCATTO PER L'UMANITA'.

 

SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA GIOVANNI PAOLO II E' STATO IL PIU' GRANDE PAPA DI TUTTI I TEMPI, IL MIGLIORE TRA TUTTI NOI:   IL PIU' UMANO TRA GLI UOMINI,  IL PIU' SIMILE A CRISTO.

APOSTOLO E PROFETA E MARTIRE: UN VERO SANTO ANCOR PRIMA CHE PAPA.

 

ANCHE IL MIO URLO ESPRESSO IN QUESTO TRATTATO IN DIFESA DELL’ARTE CRISTIANA CHE STA MORENDO NELL’IPOCRISIA DEI DOTTI, IN QUESTO ISTANTE IL SANTO PADRE LO CONSEGNA A DIO!

 

GRANDE PAPA CHE HAI IL CORAGGIO DI PORTARE ANCHE LA MIA CROCE!

 

GRANDE PAPA CHE PORTI ANCHE LA CROCE DEI PICCOLI CHE STANNO MORENDO DI STENTI IN OGNI DOVE PER COLPA DELL'INDIFFERENZA E DEL PROFITTO UMANO!

 

GLI ARTISTI SONO APOSTOLI DI DIO: SARA’ GUERRA D’AMORE!

LA MIA GUERRA SARA’ DURUSSIMA

CONTRO I FARISEI CHE SI SONO INCOLLATI ALLE POLTRONE

DEGRADANDO L’ARTE DA 100 ANNI.

 

“Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.”

Alessandro Manzoni

 

RISORGEREMO DALLA FORZA CHE CI HA TRAMANDATO IL PAPA AFFERRANDO IL MALE PER TRASCINARLO ALLA LUCE DI CRISTO.

 

BISOGNA LOTTARE CON LE ARMI DI DIO: IL ROSARIO E' TUTTO.

SI DEVE PREGARE ANCHE CON L'ARTE: IL SIGNORE STESSO LO CHIEDE NEL 1° COMANDAMENTO…E’ CIO’ DEVE FAR RIFLETTERE SULL’IMPORTANZA DELL’ARTE.

 

L’ARTE RITORNA NELLA MENTE NEL CUORE E NELLE MANI DEGLI ARTISTI CHE IL REGIME DELLA BESTIA HA OCCULTATO PER BRANDIRNE IL COMANDO.  SOLO GESU' E’ LA VIA, LA VERITA', LA VITA…. NOI SOLDATI ABBIAMO SOLO VOLONTA’ DI AMARE  DI PIU’.

 

“Ama e fa ciò che vuoi:

sia che tu non parli, taci per amore;

sia che tu parli, parla per amore;

sia che tu corregga, correggi per amore,

sia che tu perdoni, perdona per amore.”

Sant’Agostino

 

 

DESIDERIAMO UNA NUOVA CHIESA

 RIPULITA DALL’IPOCRISIA DELLA POMPA MAGNA E DEGLI INTRALLAZZI

COSI’ COME GIOVANNI PAOLO II  CE L’HA FATTA INTENDERE

CON LA SUA MAESTOSA UMANITA’ COLMA DI VERA FEDE.

 

 

ALZATEVI… ANDIAMO!

GIOVANNI PAOLO II

 

 

 

CIAO GRANDE PAPA!

SEI VIVO!

 

 

MEMORIA E IDENTITA’… SEMPRE!

 

CON TUTTI I PROBLEMI CHE GIOVANNI PAOLO II HA AFFRONTATO E RISOLTO

L’ARTE E’ INEVITABILMENTE PASSATA IN SECONDO PIANO:

CIO’ CHE SCONFORTA E’ VEDER STRAVOLTI

GLI EMENDAMENTI POSITIVI DI GIOVANNI PAOLO II  IN MATERIA D’ARTE.

 

L’ARTE NON CRISTIANA INVECE NON SARA’ MAI IN CRISI,

NON AVENDO ALCUN REFERENTE IN CIELO

CONTINUERA’ AD INNONDARE IL MONDO D’IDOLATRIA

SERVENDO I PROFESSSORI E LA POLITICA:

SONO ORSI DA SALOTTO, SONO GIA’ MORTI DEL MALE PEGGIORE!

 

DAI RISPETTIVI FRUTTI IL CONFRONTO EMERGERA’ SEMPRE

MA NON E’ PIU’ TOLLERABILE FARE E VEDERE CESSI SUI PIEDISTALLI

ANCHE NELLE CHIESE.

DA QUANDO GLI ARTISTI HANNO ABDICATO CEDENDO ALLA CRITICA

NAVIGHIAMO IN UN CALDERONE GLOBALE OVE NON SI DICE CON CHIAREZZA

CHE UNA MACCHIA NON SARA’ MAI PITTURA

ED UNA CHIESA FATTA A CUBO NON SARA’ MAI ARCHITETTURA!

 

DOVE SONO I MECENATI E I DIFENSORI DELL’ARTE CRISTIANA

CHE IL PAPA AVEVA CHIAMATO IN CAUSA?

 

2000 ANNI DI STORIA DELL’ARTE CRISTIANA SONO STATI SVENDUTI

E ALLACCIATI AL GIOGO DELLA POLITICA PSEUDOARTISTICA PICASSIANA.

 

DOVEVAMO LIBERARCI DAGLI ISMI POLITICI

SIAMO INVECE SCIVOLATI NELLA MORSA DEI TEOMORFISMI!

 

SIAMO ARRIVATI AL VERO CAPOLINEA ANCHE NELL’ARTE.

 

LA CHIESA E L’ARTE

SONO CONDANNATE DALL’APOCALISSE STESSA.

 

SAPREMO RISORGERE DAI VERBI IMMONDI DEI FALSI PROFETI

CHE HANNO AGITO PROPRIO NELLA CULTURA

PER DISSACRARE OGNI COSA?

 

 

Apocalisse - Capitolo 2:1-7

All'angelo della Chiesa di Efeso scrivi:

Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro: Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi. Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto. Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaìti, che anch'io detesto. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.

 

 

Apocalisse Capitolo 2:18-29

All'angelo della Chiesa di Tiàtira scrivi:

Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime. Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli. Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza. Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere. A voi di Tiàtira invece che non seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana - come le chiamano - non imporrò altri pesi; ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno. Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta, con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

 

 

Apocalisse - Capitolo 3: 1-6

All'angelo della Chiesa di Sardi scrivi:

Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verrò da te. Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi mi scorteranno in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

 

 

 

Vangelo di San Matteo 11: 25 – 27

“In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

 

 

Vangelo di San Matteo capitolo 13: 52

“Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.”

 

 

 

 

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Capitolo 1

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 Sintesi del trattato.


 

C’è un tempo per gridare, c’è un tempo per sbagliare.

C’è un tempo per pregare, c’è un tempo per agire liberandosi dal male.

 

Da Michelangelo apprendo a lottare anche contro il mal di schiena,

tutto ciò che è difficile da dirsi lo espongo qui in cantilena.

 

Apriamo una breccia miracolosa nel mondo dell’Arte,

dopo 100 anni di silenzio e d’intrugli abominevoli si riparte!

 

Per 100 anni hanno detto e fatto di tutto anche all’arte gettandola nelle latrine,

ora è il giunto il momento di rispondervi per le rime tutte le mattine.

 

Non bastano più solo le firme ed i sigilli per fare e dire di Arte,

ci vogliono anche i fatti, le opere, e la parola onesta di tutti i volenterosi messi in disparte.

 

In un mondo che ha calpestato il Vangelo e la Sua meritocrazia,

non si avrà più sentore d’arte, di giustizia e di fantasia.

 

Chi non vuol bene all’arte non vuol bene nemmeno a Dio,

 per amore è necessario avvertire la Chiesa e molte responsabilità me le assumerò anch’io.

 

Non uccidere è il Quinto Comandamento inteso a morte fisica corporale

vi è dunque una morte superiore a questa che è completamente spirituale.

 

Il Primo Comandamento è Amare un solo Dio evitando l’idolatria,

 il Signore stesso chiede che si preghi anche con le forme dell’Arte e così sia.

 

Mi affretto a ridere di tutto e di tutti per non esserne costretto a piangere con pentimento

quando vedo come hanno ridotto l’Arte Cristiana nel picassiano Novecento.

 

Cento anni fa si doveva avvertire l’esigenza di separare l’Arte Cristiana dalla macchia firmata,

sia per rispetto ai cristiani che agli adepti della politica, evitando tutta questa insalata.

 

Oggi ci vuole una santa dose d’ironia

per riacquistare l’Arte con spirituale sintonia.

 

Il male va sempre affrontato ma non va preso mai sul serio,

ciò che conta nella vita e diventare in Gesù un condottiero.

 

L’Arte è una questione tra artisti e Pontefici,

non tra artisti e politici e critici d’arte isterici.

 

L’Arte è una questione tra l’artista e Dio guardandosi negli occhi,

ma il fiato sul collo degli esegeti può produrre anche pastrocchi.

 

Chi non coltiva più nulla di mistico accusa lesto di bibliomanzia,

tagliando le gambe a tutti trattenendosi la poltrona con l’ipocrisia.

 

Persino Leonardo e Caravaggio furono persi dalla Chiesa per piccole incomprensioni,

oggi come allora, guai a chi esorta a migliorare le nostre condizioni?

 

Dice invece la famosa critica d’arte nel tornaconto idolatra dell’economia mondiale delle aste:

“Ci vogliono 50 anni per stabilir se un manufatto possa essere Opera d’Arte.”

 

Chi sembra tardo di comprendonio ha solo interesse nel far zittire gli artisti,

in maniera tale che si possa gestir tutto subito da veri arrivisti.

 

Professori della merda d’artista quale cultura volete predicare con raffinatezza,

scrivete in bella forma ma promuovete la schifezza.

 

Appena muore un artista il prezzo dei suoi quadri lo portano alle stelle ricamandoci strofette,

sono soltanto gli idolatri che hanno bisogno di sapere se una macchia è diventata arte o barzellette.

 

Da qualunque parte provenga il male va affrontato,

se sapremo ancora distinguerlo da un gelato.

 

Mi districai tra tanti capitoli lì dove lo Spirito Santo anche in sogno mi fece guardare,

addentrandomi tra le forme dell’anticristo precristiane e postpicassiane nuotando in alto mare.

 

Bisogna sintetizzare per farsi comprendere da un mondo sempre più distratto,

ma chi vorrà approfondire dai parametri di questa sintesi afferrerà il fatto.

 

Se il Vaticano si risveglia, un nuovo rinascimento scoppierà nel cuore degli artisti,

non pappardelle culturali per idolatri carrieristi.

 

Non sprecherò la mia vita e la mia forza per diventare un ragioniere dello Stato,

la Chiesa merita tutto il nostro aiuto in questo mondo malandato.

 

Sono un soldato di Gesù non portaborse della critica,

servo un solo padrone non l’ipocrisia della politica.

 

Con l’industria delle cravattine e dei pantaloncini colorati,

anche della Cappella Sistina gli uomini si sono già dimenticati.

 

Si vive bene con poco non con oggetti firmati,

allontaniamoci dagli idoli o ne resteremo congelati.

 

Esegeti del Vaticano sveglia, sveglia, attenti ai nuovi fossi,

non spedite solo auguri firmati ma commissionate veri colossi.

 

Ecco lo sapevo… la mia umiltà è sparita sotto il letto,

anch’io saprò farmi perdonare con il colore e la forma ve lo prometto.

 

Ecco lo sapevo… la mia voce nel deserto ora risuona forte fino a Sumatra,

affinché l’umiltà la riacquistino anche i committenti e gli esecutori della macchia idolatra.

 

Uomini e artisti e gladiatori non lo si nasce ma lo si diventa,

 il progresso della bestia continuerà a servirlo solo chi si spaventa.

 

L’Arte e la Chiesa hanno scritto le pagine più bella della storia

cosa stiamo aspettiamo a riportare il Rinascimento oltre la memoria?

 

Rinasciamo ora o mai più oltre la vanità personale di chi non sa amare,

dobbiamo risollevarci a Dio con il meglio di quel che sappiamo donare.

 

Non condivido minimamente il teomorfismo di Monsignor Valenziano,

ma ciò non vuol dire che S.Eccellenza non sia un bravo cristiano.

 

Ci faranno assai bene questi scontri potenti nelle forme e nel colore,

ci supereremo l’uno con l’altro come un tempo amando il Creatore.

 

Restituiamoci al Signore oltre l’orda barbarica della scienza,

questo progresso malsano ha origini filosofiche nell’inclemenza.

 

Non dovevamo nemmeno pensarlo di poter risorgere geneticamente,

 ricreiamoci ad immagine e somiglianza con Dio spiritualmente.

 

Umiltà, volontà, pazienza, costanza, nella fede fanno l’ingegno,

in base alla propria forza dobbiamo meritarci tutti il nostro regno.

 

Non si possono dividere mente, cuore e mano,

prima di essere un artista serve tutto ciò per essere un cristiano.

 

L’arte demenziale del Novecento è cosa per i tori e per i buoi,

affronto il male artistico anche con Masaccio, Pascal e Tolstoj.

 

Occorrono interi anni di duro lavoro per realizzare un vero colosso,

ecco perché l’Arte Classica è sempre bella e mai ci piscia addosso.

 

Sappiate dunque commissionare a tutti capolavori eterni in abbondanza,

i volenterosi tenderanno sempre le mani per aiutarci a salire insieme dal Padre Nostro con speranza.

 

Gesù, La Vergine, San Pio, San Matteo e San Michele,

Li vedrete parlare nuovamente nelle tele.

 

Non è tutto relativo per sguazzare indifferenti in questo profondo malessere,

la Vita è un grandissimo dono riuniamo presto le nostre tessere.

 

Penso con le forme e i colori intrise nel Vangelo giorno e notte sin da quando ero infante,

mentre il mondo dormiva con Picasso e Mirò, mi provavo su Raffaello, Rembrandt e Bramante.

 

Lavoro sodo anche di notte affinché  la forma si riprenda la sostanza,

non sono mai da solo, Gesù mi guida nella speranza.

 

Non basta redarguire, contestare e denunciare,

bisogna lottare cristianamente proponendo un nuovo modo di fare.

 

Stacanovista lo sono sempre stato per tendere in Gesù a far colossi,

 ricordandomi ogni dì che i volenterosi rinascono davvero ma gli altri restano nei fossi.

 

Su sette pilastri mi forgio da quando sono sotto questo cielo:

pittura, scultura, architettura, musica, atletica, canottaggio, Vangelo.

 

Tra lauree e concorsi inutili mi provai anche in tanti mestieri,

ma quanto è noiosa la vita senz’Arte e senza Vangelo non c’è da esser fieri.

 

Certi  lavori moderni lasciamoli fare agli altolocati,

un giorno si pentiranno di non essersi mai svegliati.

 

Lo servano pure i codardi questo progresso disumano,

piangeranno anche nel letto per non morire invano.

 

L’Amor di Dio costringe oltre la propria forza in certi campi,

 questo Amore reciproco concede spesso risultati chiari come i lampi.

 

L’Altissimo si manifestò in sogno a me essere solitario,

per ricordarmi dell’esistenza del Mistero Trinitario.

 

Come mai il Signore parla con me che ho solo volontà nel far di più?

“Non chi dice solo Signore Signore fa la vera volontà di Gesù.”

 

Non temiamo di dire al mondo che la nuova cultura va riposta nei tiretti,

difendiamo i valori cristiani ad ogni costo e a denti stretti.

 

Uniti come veri fratelli dovevamo restare sotto questo cielo,

 così anche i miei sogni mi hanno riportato direttamente nel Vangelo.

 

Non è piaciuto a Dio il mio timore che mi ha fatto tacere tanto,

soltanto adesso ho trovato il coraggio del significato di quei sogni senza vanto.

 

L’arte esiste per mostrarsi amando in sovrabbondanza,

anche la rivelazione esiste per mostrarsi tendendo alla verità e alla speranza.

 

E’ difficile dire al mondo di possedere due poteri entrambi potenti

il primo si fonda sulla volontà ma il secondo coglie di sorpresa anche tra i denti.

 

Non si pretende da nessuno di essere accolti sopra un trono,

attraverso il reciproco impegno tenderemo al Perdono.

 

Sapremo distinguere la parola di Dio da quella dell’ingannatore,

solo entrando nel male con coraggio per lottarlo con l’amore.

 

L’amore è la forza che con l’intelligenza chiediamo al Creatore,

 l’odio è la violenza che con l’astuzia chiediamo all’ingannatore.

 

Anche lo zelo e la superbia non saranno mai la stessa cosa,

l’indifferenza del mondo è spezzata dall’onnipresente Vergine Lacrimosa.

 

La misericordia del Creatore sta riplasmando potenti anche gli artisti,

le nonnette col rosario, gli apostoli, i profeti e gli esorcisti.

 

E’ soprattutto nell’arte che l’idolatria il Signore non la tollera,

dentro di me in sogno Ha manifestato tutta la Sua collera.

 

La critica d’arte vi ha fatto il lavaggio del cervello con mammona,

ora sentirete come strepiteranno per conservare la poltrona.

 

Un angelo con la tromba mi destò in sogno il 26 dicembre del 99 come fossi un eletto,

ma sono solo un pittore e un sognatore, voglio restar corretto.

 

I soldati di Gesù non diventeranno i profeti di se stessi,

saranno mossi solo da maggiore volontà oltre il vociferare ipocrita dei congressi.

 

Non puntate la vostra attenzione su di me generando altri miti,

i riconoscimenti umani ci hanno davvero intorpiditi.

 

Coraggio apriamo gli occhi e liberiamoci dall’opportunismo e dal maniacale,

è solo Dio la meta e la partenza per difenderci dal male.

 

Rosa Mistica dammi la forza di parlare a quel supremo comando,

dillo al mondo che non stavo solo sognando.

 

Raramente mi tocca la rivelazione e la vivo dolorosamente,

pian piano mi rilasso a vantaggio di un mondo che dev’essere aiutato più serenamente.

 

Sarà anche Inumanesimo questo tempo apocalittico che viviamo,

ma è sempre la gioia della vita in Cristo che noi abbracciamo.

 

Questo mio scritto non è nato per elevarmi a professore,

sto cercando di comprendere tutti i mali che mi Ha mostrato in sogno il Signore.

 

Dalle forme insipienti idolatre riguardiamoci ad oltranza,

non nascondiamo la nostra debolezza nella dimenticanza.

 

Troppo spesso si prega un Dio qualunque che al primo intoppo maledite,

poi vi rivolgete ai maghi e agli psichiatri che vi ricolpiscono a dinamite.

 

Nel calderone globale mescolano la Juventus al Verbo Sacro,

  conditi con Marx e Freud per rendere se stessi un simulacro.

 

Rincorro senza sosta il significato dei sogni e dei messaggi,

sono stato fortemente provato oltre il raziocinio dei saggi.

 

La mia parola è tesa come una freccia scoccata al cuore del problema,

la rivelazione purtroppo è sempre fraintesa ad eresia ed anatema.

 

Su questi miei messaggi io stesso ho indagato a lungo nel profondo,

 é comunque giusto che la Chiesa vi si addentri con i piedi di piombo.

 

Certi occultamenti che fan cultura sono stravolti dalle rivelazioni,

il Signore ci ha chiesto di amarlo oltre le menzogne e le nozioni.

 

I falsi profeti che rimuginano e abbelliscono l’inganno culturale,

sono davvero pericolosi ce ne dobbiamo tutti allontanare.

 

Così è anche nell’arte che è divenuta merce demenziale impacchettata,

si pensa solo ai soldi e alla vanagloria facendo una incommestibile frittata.

 

Ma quale Picasso e genio della forma,

chi si svende alla politica è solo lumino nella norma.

 

Ma quale rivoluzione culturale andate predicando senza ingegno,

da 100 anni fate solo arte di stato comunista senza impegno.

 

Il culto che instaurò Picasso con quell’orribile bordello,

poteva diventare solo squallida telenovelas del Grande Fratello.

 

Dalle Demoiselles d’Avignon proviene la medesima logica dei film a mitragliera,

sono una pericolosa automobile giovanile senza sterzo a cremagliera.

 

Avevano bisogno di un riferimento artistico creando un nuovo mito,

annientando quanto c’è di più sacro al mondo ora vi dico.

 

Prima nacque il quadro, solo dopo 4 anni la critica formulò  il Cubismo,

sarebbe dunque questa l’idea artistica geniale del Comunismo?

 

Ciò dimostra che l’arte raggiunge intuitivamente anche la sostanza del male anticipando ogni cosa,

poi ci pensano i filopolitici a far quadrare tutti i conti a iosa.

 

La critica innesta la sua firma sulla macchia per creare gli abissi dell’ignoranza,

e tutti gli idolatri osannano le menzogne riempendosene la panza.

 

Quante fandonie avete detto in tutti quei libri che scrivete,

la bellezza e la Verità le occultate perbenino ora mi maledirete.

 

Mi si dirà: “Parla parla tanto non ti sento”

ma ciò di cui trattiamo è ammonito nel Primo Comandamento.

 

Se fossi opportunista e senza religione

tacendo potrei anche regalarvi la ragione.

 

Ognuno ama esattamente ciò che può amare,

vi regalate da soli questi geni che vogliono solo defecare.

 

Sguazzateci voi nella vostra cultura immonda che promuovete,

tra poco il mondo imparerà a riconoscere quanto valete.

 

Teneteveli voi, Picasso, Mirò, Pomodoro e Gamba di legno,

sono diventati tutti artisti facendo solo un segno.

 

Mi si dirà dal pulpito basso: “Ma non comprendi che in quel segno vi è la sintesi del mondo?”

Ma per piacere signori qui si vede solo l’arte del grande vagabondo!

 

Poi mi si griderà:“O turpe malcreato con quale ardire e come avete osato

parlar male di Picasso il grande blasonato?”

 

Avrebbe continuato a dir Totò: “Chi è che non conosce quel trombone di suo padre?”

Dalla politica dell’occulto proviene la logica della grande madre!

 

Aiuto, aiuto, chiamate anche l’onorevole Cosimo Trombetta,

da 100 anni qui ci sono michelangeli che fanno in tutta fretta!

 

Vota Antonio vota Antonio  tutto questo è il vostro impegno,

continuate pure a fare gli artisti nella sintesi di un segno.

 

Trenta quadri al giorno sfornavano quelli che avete eletto a geni,

toccherà solo agli intellettuali assaporare quei veleni.

 

La conferma che non è Dio a guidare le mani di certi artisti ribelli,

l’abbiamo quando impiegano anni interi per fare miseri bordelli.

 

Occulturati di menzogne non ditemi di scivolare nel paradosso,

se osannerete ancora la merda d’artista anche Dio ve la farà addosso.

 

La gente integra e intelligente lo sa che una macchia non è arte,

da certe mostre si vede un cibo per mosche vanitose messe in disparte.

 

Sperperano tanta economia cristiana senza combinare nulla di buono,

ecco perché l’ira di Dio li raggiungerà presto senza condono.

 

Chi vi dirà che non si può rinascere è un vero perdente,

escludete a priori il diniego della speranza costantemente.

 

 Dopo 100 anni di porcherie nessuno è in grado di promuovere l’arte,

questo è ancora il mio lavoro, andate pure a sapientare su Marte.

 

Gli ipocriti applaudono e rispettano i vostri fallimenti,

non attribuitevi titoli, onori e glorie, siete veri perdenti.

 

La  merda d’artista è solo la vostra vergogna,

 non basteranno mostre, premi, cataloghi e sigilli per sollevarvi dalla fogna.

 

Manovrando le masse con la vostra superbia restate a criticare,

coraggio dottori dimostratelo al mondo cosa sapete fare?

 

Sentenziate con pignoleria sul punto e sul pelo per incollarvi alla poltrona,

mentre ingoiate interamente il cammello nell’ipocrisia di mammona!

 

Grandissime opere innalzavano i Greci alle loro deboli  divinità,

noi cristiani riabbracciamoci Michelangelo cancellando l’iniquità.

 

Tutti i lavori che ho realizzato finora sono solo abbozzi incompiuti,

ma hanno ripristinato tutto ciò che Picasso aveva reso rifiuti.

 

Forma, luce e colore  di Dio sono la sostanza,

sono in molti ad esser già pronti per realizzare veri colossi artistici di speranza.

 

Ci vuole forza e coraggio per ritrovare da tutte queste trappole il sorriso,

favorendo con tenacia il vero bene condiviso.

 

Li chiamano grandi movimenti culturali tutti questi ismi per signorini,

ma continuano a far mostre d’avanguardia gonfiando palloncini.

 

Tra capocce metafisiche e tagli esistenziali,

quest’arte del Novecento merita una grande lavata ai fanali.

 

L’arte è una preghiera profondamente individuale,

unitevi pure nei sindacati  ma lasciate in pace ciò che è spirituale.

 

Mi dissero che a Bologna vi era un grande professore di pittura,

persino nei Maestri del Colore viene eletta la demenza che perdura.

 

Quando mi resi conto di esser giunto in scuole per malandati,

di notte mi apprestavo al classico per oltrepassare anche Pozzati.

 

Il Vangelo sarà sempre più potente del credo politico picassiano,

ciò che è eterno, forte e misericordioso, è sempre il rosso sangue cristiano.

 

Aver cura della Casa di Dio non significa sperperar denaro per far cordiale arredamento,

si deve sfiorare la bellezza e la Verità del Firmamento.

 

L’artista che non ama Dio potrà salire solo una rampa di scale,

ma chi ispira se stesso e gli altri in Dio scoraggia il male.

 

Scippi e tagli, macchie e quadratini, li fanno anche i bambini con un dito,

riportate questi manifesti nelle sale d’attesa delle sedi di partito.

 

Il toro idolatra ha promosso 100 primavere di medioevo tecnocratico,

era l’arte dell’industria economica marxista e del fanatico.

 

Magari ci ritrovassimo nel Medioevo cristiano ed artistico,

oggi si fa tutto velocemente senza coltivare nulla di mistico.

 

Artisti portaborse perché vi siete uniti in stormo per far parlare la critica facile facile?

Sono proprio le rondini solitarie che rinascono diventando aquile!

 

La gente ha imparato a comprare i quadri in base all’i.v.a. della critica,

 spendendo miliardi per quadri tutti bianchi come una parete onirica.

 

Si gingillano gli snob di una firma conosciuta,

ma guardate bene queste menzogne è solo merda d’artista ben pasciuta!

 

State pur tranquilli che non sono arte i vostri inganni da fata,

la gente si è stufata di chi parla di progresso per fare solo marmellata.

 

La forza di vivere onestamente è già nella nostra coscienza,

ma ciò che è vero male e Vero Bene ce lo insegna solo il Vangelo e non la scienza.

 

L’artista deve avere il coraggio di valutar da solo i parametri dei suoi lavori,

deve farlo prima che le iene della critica gli stravolgano i sudori.

 

Da quando questi artistelli del Novecento hanno abdicato,

i parlatori confrontano Michelangelo con un panno bucato.

 

La figura acerba dell’intellettuale emerse con la candelina dell’Illuminismo,

ma la facoltà del pensiero appartiene a tutti, non solo a questo e all’altro ismo.

 

La guerra è brutta ma Guernica lo è ancor di più negando la pittura,

non continuate a confrontare la Genesi con questa vostra segatura.

 

Nell’informe Dio non manifesta il Suo amore,

il brutto dell’arte è ancor più brutto quando perde anche il nostro sudore.

 

Non sono soltanto le acheropite miracolose a manifestare la Potenza,

ma di sicuro non vengono premiati così i surrogati della scienza.

 

Certe opere piangono lacrime, o sangue, o olio, intercedendo miracoli,

il genio artistico ritornerà scienza superiore gradita a Dio oltre gli oracoli.

 

Sarà premiata ancora da Dio l’opera d’arte fatta con la fede,

se sapremo afferrarla nuovamente con l’ingegno che non siede.

 

Solo l’arte moderna ha fatto piangere noi per un secolo intero,

 con la forza in Cristo gli rivolto tutto l’idolatro ministero.

 

Gli spigoli di Picasso dateli in pasto agli opportunisti,

matando il toro di malaga consegno le sue corna a voi arrivisti.

 

Con 200.000.000 milioni di morti è impossibile parlare di ragion di stato,

i poveri non possono pagare sempre il prezzo più salato.

 

Fratelli o camerati o compagni poco importa,

 restiamo leali nel marasma prima di girare con la scorta.

 

Se anche l’Italia soffre nell’arte ci diranno tutti “ora pronobis et pax”

state ancora raschiando il fondo del barile della cultura di Marx?

 

 Nel tuo sottosuolo quanto sei ricca Magna Grecia mia,

quanta cultura interrata e quanto spreco di economia!

 

Nel bene e nel male in Italia non ci facciamo mancare niente,

ma ci siamo ridotti sul lastrico da non reggere alcuna tangente.

 

Il mondo intero ci invidia queste fabbriche archeologiche a cielo aperto,

le opere d’arte non inquinano e ravvivano anche il deserto.

 

Dal Vangelo tutto si muove contro il male,

chi più di San Pio ha insegnato economia, arte e fede a tutti, con il suo ospedale?

 

“La Madonna apre i cuori ma apre anche i portafogli.”

 In piccole rinunce si superano le pretese esose dei mariti e delle mogli.

 

La corsa frenetica al lavoro nel miraggio dell’agognato denaro,

 ci renderà sempre più soli ed infelici in un conto corrente amaro.

 

Alberto Sordi non si è sposato per non mettersi in casa un’estranea,

ma a noi separati ci accudisce “Maria” in questa vita estemporanea.

 

Si può rinascere da questo mega sistema cartesiano senza sorriso,

la vita è assai preziosa e della “Rosa” ve ne accorgerete all’improvviso.

 

Ritroviamo nel Novecento gli artisti veri che i critici ci hanno negati,

i geni artistici ci saranno sempre e meritano di essere aiutati.

 

Artisti fraccomodi… quando piove… all’adunata di Dio andateci senza ombrello,

ciò che è brutto non basta riempirlo di parole per farlo quasi bello.

 

Soldati di Dio non cambiate anche religione diventando anabattisti,

dove vedete soldi e onori facili diventate sempre opportunisti.

 

Da qui si comprende chi era la vera prostituta che ha confuso anche il grande regno,

l’arte si è strusciata alla politica smarrendo sia la fede, sia l’ingegno.

 

Allora è meglio restare potenti, fedeli e sconosciuti,

che diventare ipocriti, famosi e idolatri svenduti.

 

 La fine che faranno tanti uomini della cultura,

sarà quella di venir dimenticati nella spazzatura.

 

Il nuovo mercato ortofrutticolo artistico è ormai anziano,

era la conseguenza storica dell’insegnamento picassiano.

 

Parlo duro con voi che fate i professori,

in queste università laureate altri simili dottori?

 

Sono dottori di minestroni per fare intrugli a più non posso,

come dei cuochi che gettano la carne per arrostire solo l’osso.

 

Il Corpus Ermetico quando viene svelato è seppellito a dovere,

il Novecento dei conigli è finito, gli artisti cristiani riprendono potere.

 

Sia don Abbondio che don Rodrigo non hanno mai dato il buon esempio,

è sempre importantissimo per il Vangelo curare l’altare che rende sacro l’oro nel tempio.

 

Sono tutti sacri i Ministri di Dio dal Santo Padre al prete di campagna,

 apostoli lo sono anche le Forze dell’Ordine contro la mala cuccagna.

 

Non saremo più vasi di coccio tra vasi di ferro,

non è affatto una minaccia ma un grande auspicio se non erro.

 

Anche la Chiesa di Santa Sofia di Salerno bisogna riconsacrarla a Dio,

non può restare arena dei picassi altrimenti li materò io.

 

Il toro di malaga quando si muove fa tanta polvere e rumore scortese,

ma il lupo di San Pio lo vede anche nelle tenebre e lo azzanna al garrese.

 

Proprio adesso che l’arte mondiale è moribonda e malsana,

bisogna rinascere con tutta la potenza dell’Arte Italiana.

 

Nelle forme universali a dimensione umana,

vi è tutta la Luce della Verità Cristiana. 

 

Gli scarabocchi hanno fatto il loro tempo senza santi,

 ed è rimasto l’amaro in bocca proprio a tutti quanti.

 

Paradossale e contraddittorio non saranno mai sullo stesso binario:

in Gesù il primo abbatte il senso comune, ma il secondo fa il contrario.

 

Paradossale è Michelangelo che sconvolge con l’amore e l’impegno,

contraddittorio è Picasso eletto a genio della forma con un segno.

 

Oggi anche la tecnologia vorrebbe farci dipingere con un bit,

così denuncio tutti con Masaccio alla velocità di Roger Rabbit.

 

Nel gonfia gonfia culturale e pubblicitario, tv, internet, stampa, radio,

si continuano a vedere tubi alla Renzo Piano nella nostalgia di Palladio.

 

Se gli scultori metalmeccanici fanno ancora sfere e crocifissi immondi,

forse alcuni esegeti inibiscono più dei critici d’arte rubicondi.

 

Il teomorfismo segue inconsapevolmente l’idolatria picassiana,

annientando l’antropomorfismo innato dell’artista che è cosa sana.

 

E’ un atteggiamento simile a quello della critica marxista qualunquista,

 che pretende ancora una volta di sopraffare la volontà dell’artista.

 

Gli artisti vanno seguiti ma voi li soffocate,

non sono macchinette radiotelecomandate.

 

Non era mai accaduto che gli artisti fossero estraniati dal loro mestiere,

affinché i professori s’incollassero alle loro poltrone con le loro giarrettiere.

 

Anche questo lo ha insegnato Picasso a tutti i perdenti,

di accettare ogni compromesso con tutti i committenti.

 

Se non spezzeremo questa catena di dittatura,

continuerete a fare merda d’artista su misura.

 

Tutti si fanno guidare da chi appone sigilli e conferme,

per quattro stupidaggini risibili di un arte che è davvero inerme.

 

Ognuno è libero di far ciò che vuole e su questo non si discute,

ma l’arte non asseconda alcuna moda né ideologie dissolute.

 

Bisogna dirlo agli artisti d’impegnarsi tanto per sanare l’arte, 

o lo vogliamo chiedere ai vigili urbani, ai farmacisti e a Buonaparte?

 

Perdonatemi tutti se potete, anche voi Monsignor Crispino Valenziano,

se il mio zelo mi ha reso un bifolco o solo un cristiano.

 

Solo nell’arte poteva agire forte il maligno per offendere noi stessi ed il Signore,

sugli insegnamenti di Picasso il mondo intero vi ha costruito il 666 diventato onore.

 

Viviamo ormai di scandali spaventosi e idolatria conclamata,

tanto che la vera eresia passa sotto i nostri occhi inosservata.

 

In tanti capitoli vi dimostro che siamo andati oltre l’origine culturale,

l’arte è davvero potente essendo sia cosa carnale che spirituale.

 

La verità è che l’uomo ha imparato solo a leggere ma non a vedere,

sottovalutando dell’arte tutto il suo potere.

 

 L’arte contemporanea non si regge in piedi sotto tutti i punti di vista,

continuo ad affermare che il 666 vige in ogni professore ed artista arrivista.

 

Si è costituito un vero progresso di merda d’artista e di maledizione,

l’adorazione della statua immonda è vera idolatria ed esaugurazione.

 

Ma gli artisti moderni non sanno fare niente o non vogliono far niente?

Sono inibiti da certi professori che rendono l’arte inefficiente.

 

Il prezzo più alto lo sto pagando proprio io con un po’di coraggio,

per ricordarci che l’arte non è solo falce e martello e formaggio.

 

Dai marxisti che hanno scritto la loro storia dell’arte cosa pretendiamo?

Michelangelo e Picasso saranno la stessa cosa, come Dio ed un divano.

 

Nel pietoso calderone non può caderci anche il Vaticano,

assumiamoci le nostre responsabilità per restare tutti nel sano.

 

E’ stato San Pio a scaraventarmi dal letto mostrandomi la questione,

 mi assumo le mie responsabilità del messaggio del 1° agosto in rivelazione.

 

Qualcuno mi ricorda che mi ama e che oggi sono un lupo di San Pio,

chiedetevi chi siete voi piuttosto di chiedervi chi sia io.

 

Non è bello venire a conoscenza di accadimenti futuri,

non si può far nulla per fermarli se non pregate con me da morituri.

 

Con questa potente rivelazione ricevuta da San Pio parlo al mondo,

delle “forme” della nuova chiesa di San Giovanni Rotondo.

 

Il Papa lo sa che profetai due anni prima il crollo delle Torri Gemelle,

ora la nuova chiesa imposta a San Pio in un terremoto si ridurrà a frittelle.

 

Sarà solo un terremoto fisico oppure artistico spirituale?

Lo sapremo tutti oltrepassando ciò che è banale!

 

E’ la goccia che farà traboccare il vaso per coloro che dormono,

 la Chiesa e l’Arte o affondano o risorgono!

 

Tutto ciò accadrà presto in altri templi pseudocristiani,

perché Dio inizierà a negare l’idolatria dalle mani.

 

Se l’arte ha combinato disastri essa stessa saprà farsi perdonare,

i sani terremoti avverranno tra chi fa solo parole e chi sa fare!

 

Il teomorfismo ha prodotto da San Pio una chiesetta ribassata,

 andando a prendere gli artisti indicati dalla critica marxista occulturata.

 

Questa si che è vera esegesi cristiana,

70 miliardi di vecchie Lire per una stazione ferroviaria.

 

Se San Pio fosse vivo di calci nel sedere ne darebbe a molti,

più apparite in televisione per farvi belli e più vi metterebbe ai ferri corti.

 

Giovanni Paolo II non è andato a benedire il nuovo granchio di Renzo Piano,

il Papa che ha girato il mondo è rimasto buono buono in Vaticano.

 

Resto un soldato fedele di Gesù più che un sognatore profeta,

finora è solo il mondo a non parlare con Dio rifiutando la meta.

 

Nessuno è perfetto anche Dante  e Michelangelo commisero errori,

dall’Ira di Dio nessuno di noi avrà danno se rimarremo buoni signori.

 

Alle discrepanze dei suoi soldati ci pensa direttamente l’Altissimo,

tra tormenti e gioie, tra dubbi e fermezze, li fa penare moltissimo.

 

Sappiate per certo che se non avessi parlato di Cristo nel mio lavoro,

svendendomi alla critica avrei ricavato dal mio ingegno monete d’oro.

 

Gli artisti e i missionari  vanno sempre aiutati per costruire ali,

ma nessuno può permettersi di vivere solo di buoni propositi e di ideali.

 

Siamo tutti fratelli ma non siamo tutti uguali e ricolmi di omertà,

ci contraddistingue la capacità di amare e di fare con buona volontà.

 

 Dispongo da solo anche il prezzo dei miei quadri oltre la logica ipocrita dei mercati,

ma tutti i lavori che non avrò venduto alla mia morte saranno bruciati.

 

Riequilibriamo l’arte anche da questa lurida economia,

nessuna iena s’arricchirà più con le difficoltà degli artisti e così sia!

 

Pubblico scellerato non diventerò il tuo intrattenitore pigmalione,

non mi vedrete mai pavoneggiarmi insieme a voi in televisione.

 

Con Dio si medita e si agisce, non si bivacca per inutili motivi,

dobbiamo cercarle da soli le risposte ai grandi interrogativi.

 

Chi ha preteso la gloria e il lusso si morderà le dita,

la fedeltà è tutto sia nell’arte, sia nella fede, sia nella vita.

 

Saremo polverizzati con la nostra quintessenza d’immondizia,

per tutto il male che continueremo a rendere nel mondo con malizia.

 

Ritornando all’arcaico fu invertito il 1°Comandamento proprio con l’arte che ammonì il Signore,

cancellando 2000 anni di forme cristiane per giungere alla nuova era dal grande impostore.

 

Il marchio della bestia è nell’idolatria di Picasso non nei microcip,

leggi il nome di Picasso al contrario e troverai la verita’ di “ossaciP”.

 

“ossa” perchè riesuma i cadaveri degli idoli arcaici occulti da ripristinare,

“ciP” perchè sono stati innestati dalla cultura a nuove verità indiscutibili da adorare.

 

“Temete di più colui che ha il potere di far perire l’anima e il corpo”,

il Vangelo ci mette in guardia dalla mega sintesi idolatra che riesuma il morto.

 

Mentre si è pensato sempre alla scienza solo per timore del male fisico si è sottovalutato il problema,

così l’arte del toro di Malaga ha agito indisturbata ma resta il grande anatema.

 

La scienza muove solo la materia non fa morire l’anima d’ipocrisia,

è proprio l’arte che cambia profondamente il pensiero ed anche il culto anticipando anche la filosofia.

 

Non è colpa di nessuna persona tutta questa litania dell’ossaciP,

è solo il maligno che si insinua ovunque più invisibile di un microcip.

 

Per fare gli intellettuali e gli uomini di mondo senza umano decoro,

siamo stati tutti segnati dal marchio della bestia del toro.

 

Non vi è mai progresso nell’arte anche questo appartiene alla scienza,

ecco riconfermato il microcip semi-invisibile dell’idolatra tendenza.

 

L’arte resta nell’universale solo il progresso fugge via come le mode,

cambiatevi i pantaloni di Picasso e rinforzatevi con Dio e Tintoretto e 4 uova sode.

 

Mon ditemi ancora che l’arte non è importante,

o il Primo Comandamento ci calpesterà come un elefante.

 

 Anche la Vergine degli Ultimi Tempi chiede che le venga fatta una statua,

per ripristinare nel mondo l’Arte Sacra da New York a Capua.

 

L’insieme di tutti questi segnali sono sempre contro l’idolatria che è occulto retrò,

non porteremo di certo alla Vergine due macchie alla Picasso e alla Mirò!!!

 

Se Picasso è entrato in pompa magna nelle chiese sconsacrate,

con forza e pazienza riconsacreremo sia l’Arte che le Chiese ammalate.

 

Chi elude il problema dell’arte non vuol bene nemmeno alla Chiesa,

 ma l’impegno degli artisti contribuirà a far ritrovare la giusta intesa.

 

In troppi confidano nella sola resurrezione della scienza,

bisogna ridare importanza all’arte che era contro la maldicenza.

 

La scienza può uccidere o far risorgere solo fisicamente,

ma l’arte può uccidere l’anima davvero o ricondurre da Dio spiritualmente.

 

Riconsacriamo dunque con volontà e meriti le Chiese e l’Arte per l’eternità,

se non risorgiamo così tutto il mondo per sempre si addormenterà.

 

San Malachia ci ricorda che “De Gloria olivae” è l’ultima Santità,

verrà solo la fine del mondo se anche la Chiesa non si ravvedrà.

 

 “SIAMO GIUNTI AL GRANDE BIVIO: O DENTRO O FUORI DAL VANGELO.”

La S.S.Trinità in sogno mi esorta a dirvelo con zelo.

 

L’incontro con il Cristo Parusiaco avverrà,

se sapremo riconquistarci tutto con Fede e volontà.

 

Abbiamo distrutto il nostro Pianeta e la dignità umana,

 allontanandosi da Cristo si diventa inetti figli di un nirvana.

 

Anche i disastri ambientali irreversibili sono assai peggio della gogna,

ma non tutti  ce ne andremo in cielo come topi di fogna.

 

Chi spende bene la sua vita non deve temere la morte,

chi non mette in pratica il Vangelo si sceglie a condanna la sorte.

 

Spalancando le porte alla merda d’artista della biennale di Venezia,

l’Arte e la Chiesa e lo Stato scivoleranno ancora nell’inerzia.

 

 Ammonite queste corbellerie artistiche di maleducati,

 e sbattete fuori dalla Casa del Signore l’idolatria o saremo tutti pignorati.

 

Tutti commettiamo errori ma dovremmo ravvedercene con coraggio,

dopo 400 anni non c’è ancora in Vaticano un grande quadro di Caravaggio.

 

Il genio dei contrasti chiaroscurali umani bisognava perdonarlo,

dopo quella rissa omicida qualcuno fece di tutto per allontanarlo.

 

Attraverso le sue opere e la sua vita di stenti a lui rendo omaggio,

il più cristiano degli artisti è stato proprio Caravaggio.

 

Con Leonardo si è fatto quasi bene a tenere linea dura per decoro,

c’è poco Cristo in chi fa macchine belliche per il Borgia e per il Moro.

 

A cosa serve imparare a camminare e a volare se non si sa dove andare?

Conviene pregare restando fermi per farsi bene consigliare.

 

Però c’è Dio in Leonardo e solo un cieco nei suoi quadri non può vederlo,

dunque nei suoi Codici era solo adirato con chi commissionava sempre a Raffaello.

 

Con la disputa idiota che si volle tra Michelangelo e Leonardo nella Signoria,

il mondo ha dimostrato ancor una volta il suo valore perdendo poi un genio… mamma mia!

 

Se il più grande pittore della storia ha fatto solo una manciata di quadri avvilendosi nel panico,

fu perché il mondo lo abbandonò a se stesso permettendo che facesse anche il botanico.

 

Leonardo intese bene che fuorviando il Vangelo a nessuno basterà dire di possedere la Verità,

verranno meno sia la memoria, sia il perdono, sarà solo Autorità.

 

Leonardo rimase una furia d’incontenibile valore in tutti i suoi anni,

mentre tra un quadro e l’altro Raffaello faceva spesso il don Giovanni.

 

Dunque i santi in paradiso necessitano anche nel Pontificato?

Sin dalla sua nascita Leonardo fu abbandonato dalla madre e da ogni Stato.

 

Ma Leonardo non era Aristotele o Cartesio o Giordano Bruno,

nel Vangelo doveva essere riportato proprio lui che era il numero uno.

 

Oltre le sane reciproche accuse Michelangelo stesso difese più volte Leonardo,

i grandi s’intendono graffiandosi proprio come fa il leopardo.

 

Chissà come gli esegeti intendono oggi l’Arte oltre un concerto,

la Sala Nervi sembra un progetto di una piscina al coperto.

 

Dovremmo proprio smetterla di fare stazioni ferroviarie, discoteche e macchie d’autore,

  ritorniamo fedeli e capaci creatori del Creatore.

 

Il successo ottenuto con il gonfia gonfia impone adulazioni,

ma troppo spesso i frutti parlano diversamente dalle buone intenzioni.

 

E’ già un buon traguardo di partenza porsi il problema tra il sacro ed il profano,

allontana ancor più dagli idoli innestati da ossaciP in fronte e nella mano.

 

Gli artisti capaci ci sono e sopravvivono in mezzo ad una strada,

ma chi sputa sulle tele ve lo portate anche a Palazzo Madama!

 

In questa cultura una cosa è assai evidente e bisogna dirla in faccia,

non meritereste l’arte e i complimenti ma una sana parolaccia.

 

Siamo tutti mandati da Dio soprattutto chi ha dono profetico,

per tutti vale la regola di entrare nel Vangelo per non diventare eretico.

 

Cristo ci mise in guardia dall’ipocrisia che regnerà come democrazia,

a tal punto da mettere al  bando anche la meritocrazia.

 

Questo discorso scomodo il nostro Papa lo ha compreso meglio di tutti quanti,

ed infatti nemmeno Lui viene ascoltato da molti preti che fanno i santi.

 

Gli emendamenti d’arte di Paolo VI e Giovanni Paolo II spesso sono fraintesi,

per questo vediamo ancora sacri obbrobri concepiti nella logica lucrosa delle aste londinesi!

 

Peccato Santita’ sotto i vostri occhi vi progetto a mano libera anche le cattedrali,

ma il problema resta di attraversare l’incredulità e l’invidia di certi generali.

 

Santità quando vi vedo stanco e afflitto mi si piegano le gambe,

tutto ciò che Vi portate dentro il cuore non è solo male fisico ma l’ombra che sul mondo incombe.

 

Davanti al Vostro dolore Santità resto pietrificato,

siete proprio Voi e San Pio e la Vergine che ci date la forza d’innalzarci contro il drago dannato.

 

Perdonatemi Santità. Se non busso e busso ancora, chi mi apre? Chi m’intende?!

 E se non difendo e difendo ancora, chi difende? Chi non s’arrende?!

 

Mi auguro di cuore che questo scritto serva ad aprirci alle arti vere,

per vedere e per fare oltre quei ridicoli tagli e spigoli di chimere.

 

Oggi tra ciccioline al parlamento e antropogay  per male dirigere,

con quello che si vede sullo schermo e con l’auditel viene da piangere.

 

Se non mostri un curriculum controfirmato da chi ne sa meno di loro,

da nessuna parte ti aprono le porte tranne se si va carichi d’oro.

 

Nella mistificazione della “pietra d’angolo” della multicultura,

oltre al dialogo non vi può esser compromesso, restiamo cristiani difendendo le mura!

 

 I muri da abbattere sono altri in questo mondo di liberi muratori,

compresi gli stipendi esosi dei politici, dei piloti e dei calciatori.

 

A proposito di muri, lì a Berlino il Santo Padre vi ha lanciato la grande picconata,

e quei sistemi totalitari li ha terminati con una spallata.

 

Ma è nella democrazia che si nasconde il male peggiore rendendosi invisibile,

attenti a scivolar nel calderone del progresso che non è affatto irreprensibile.

 

Anche lo sport si è ammalato nel doping e nella tifoseria,

è importantissimo allenarsi davvero con sudore senza taccagneria.

 

E’ fondamentale lo sport anche quando ci rimette in contatto con la natura,

 nel sacrificio sportivo vi è tanta spiritualità pura.

 

In ogni campo i frutti marci degli inganni diventano tristezza,

dall’ira del Signore saranno in pochi ad avere la salvezza.

 

Il libero arbitrio é sempre il dono più grande del Signore,

53-54 emergenze planetarie sono vero abuso e disonore!

 

Se del cuore e della mente continueremo a sbarrare le porte

 profeteremo da soli anche senza Vangelo la nostra sorte.

 

Dal Pentagono sono già diventati nuovi profeti con le loro scienze piccine,

ecco materializzarsi il più grande castigo di Dio nel renderci consapevoli della fine!

 

Il più grande mistero di tutti i tempi ancora si fraintende,

è il non ammettere l’esistenza di “Tutto” ciò che non si comprende.

 

Ma quali dottrine del paranormale andate predicando,

chiedete tutto a Dio anche l’impossibile amando.

 

Nell’Evoluzionismo vi si cloneranno solo Darwin e Freud e certi nuovi scienziati,

saranno le cavie di se stessi per comprendere che senza Dio sono stati malati.

 

Allontaniamoci con coraggio dalla cultura della demenza,

dell’antropologia e della psichiatria ne faremo meglio senza.

 

Scienze solari ed occulte fatevi da parte,

con il Vangelo tenderemo alla sana rivoluzione dell’Arte.

 

L’uomo e la donna sono stati messi con astuzia l’uno contro l’altro,

è stata la cultura addormentata di Freud e del suo demone scaltro.

 

Freud e Jung studiarono la mente dalle manifestazioni dello spiritismo,

tutto hanno detto e fatto per rinnestare nel mondo il cretinismo.

 

Chi studia i demoni e non comprende Dio nel profondo,

non è poi così tanto sveglio e nemmeno giocondo.

 

I casi di possessione diabolica che la psichiatria non ha mai saputo curare,

sono stati consegnati agli esorcisti che i demoni sapevano estirpare.

 

Ecco dunque l’inefficienza della scienza psichiatrica,

in ogni università e su ogni libro, ogni argomento è mescolato con questa paprika!

 

Sbrogliando gli errori culturali della diabolica matassa,

entriamo tutti nel Vangelo prima che i demoni facciano man bassa.

 

Seppelliamo i fasti di Cesare, di Carlo Magno e  di Napoleone,

poca considerazione merita chi fece morire milioni di persone!

 

Grandi sorrisi concederà nuovamente a molti uomini il Signore,

lo Avverto ogni giorno di più e mi stravolge d’amore.

 

Il Signore mi Ha rivelato di combattere l’indifferenza,

per scuotermi per primo dalla diabolica sapienza.

 

Mentre regalano lauree in onoris causa in economia,

la disoccupazione  galoppante miete miseria e suicidi e tanta porcheria.

 

La politica è diventata una colla per trattenersi alla poltrona

parlano di sani diritti ma vanno a spasso con mammona.

 

La Croce ha la forma di una spada da rimettere nel fodero,

 la guerra deve finire, adesso bisogna aiutare il povero!

 

Tu che possiedi una croce che hai piegato a scimitarra,

un tempo eri cristiano suonando la chitarra.

 

Lo Spirito Santo mostra e parla per via misteriosa,

riabbracciamoci con il segno della Croce di Cristo Gloriosa.

 

Tutto ciò che è Amore e Divina Provvidenza,

ci insegnerà a scartare anche i numeri per arrivare al Cuore della conoscenza.

 

Con tutte le scienze esatte siamo arrivati invece alla fine dei tempi,

ma non ci sarà concesso di vivere ancora come gli empi!  

 

Chi ama la scienza e l’idolatria sta tallonando pericolose chimere,

chi ama il Signore e il suo prossimo non ha nulla da temere!

 

Padre Nostro dei cieli abbi misericordia di tutti anche di chi fa danno,

perdonali ti prego dopo 2000 anni non sanno ancora quello che fanno.

 

Con l’arroganza della nuova cultura e del suo modo di fare,

i nuovi professori hanno staccato i Crocifissi gettandoli nel mare.

 

Oggi ci hanno insegnato che il Crocifisso è antiestetico e fuori moda,

ma dove il Crocifisso non sarà presente verranno i demoni con la coda.

 

Privandovi di umiltà e carità il consiglio di Dio non vi verrà a baciare,

tutto ciò che dite e fate ovunque lo dovrete all’infinito cercare.

 

I demoni che avete fatto incarnare tra noi con il Cubismo e l’Informale

verranno a cercare i loro sostenitori riconducendoli nel male.

 

Sono tutte interessanti le culture del mondo ed una in particolare,

l’abbiamo avuta sempre sotto i nostri occhi senza saperla amare.

 

Nei primi secoli cristiani anche i bambini liberavano gli indemoniati,

i dotti e gli impenitenti privi di Crocifissi dai demoni saranno dilaniati.

 

La Bibbia ce lo ricorda che questo è l’orribile prezzo che gli idolatri pagheranno,

nelle arti, nelle filosofie, nelle scienze e nelle politiche del danno.

 

Chi di spada ferisce di spada perisce, è come la Legge del Taglione:

occhio per occhio dente per dente, è senza misericordia l’Ira di Dio nella Sua Santa Rivoluzione.

 

Si fanno ancora le guerre per il petrolio nella politica dei vermi

ma le energie pulite le nascondono per costruire e vendere armi!

 

Il petrolio è come l’arte moderna, non serve più:

riprendiamoci le energie pulite, l’arte vera e il nostro Gesu’.

 

Chiunque sappia chiedere giustizia e perdono da Gesu’ sarà ascoltato,

tra le immense difficoltà di oggi sta nascendo un potente apostolato.

 

Le nuove rivelazioni ampliano Cristo esplicitando la Sacra Scrittura,

mettendoci in guardia dall’avanzare della perfida impostura.

 

La Sacra Bibbia è una sola, è tale resterà:

nessuno di noi a parte il Papa e i Santi sfiorano la Verità.

 

Figli di Dio se siamo pecore saremo lana per riscaldare,

se siamo agnellini saremo cibo per far mangiare.

 

Se avremo coraggio porteremo il Vangelo come lupi tra il branco famelico,

e gli stolti chiederanno pietà a Cristo prima della fine di Gerico.

 

In ognuno di noi risiede latente la forza di Davide e di Sansone,

aprendo il Vangelo saremo nuovamente di Dio il suo battaglione.

 

Sant’Agostino ce lo ricorda che la nostra forza è proporzionale al nostro amore,

bisogna credere per comprendere non il contrario come fa il dottore.

 

Ogni giorno è pieno come un secolo quando evitiamo di mentire,

ad un grado superiore di conoscenza dobbiamo ogni giorno salire.

 

 Strepitano gli stolti ma ci sorridono i fratelli,

recuperiamo le pecore smarrite, i tori e i caproni ribelli.

 

C’è solo una cosa che conta davvero nella vita:

la forza di volontà nel Vangelo supera ogni trauma e ogni ferita.

 

Quale cultura della forma volete predicare con strafottenza televisiva,

copritevi il sedere asciugandovi la bava e la saliva.

 

La “bella forma” è scienza superiore di sacrifici artistici platonici e cristiani

chi si limita alla forma senza sostanza sono soltanto le prostitute onnisapienti e i ruffiani.

 

La new age promossa da Picasso ed innestata dalla cultura cuoce un minestrone antitrinitario,

oggi la Madonna vale quanto Iside per qualche prof universitario.

 

Non bisognava toccare nemmeno l’atomo ed unire il gene umano con il coniglio

ora arriverete a clonare anche i capelli dei Presidenti del Consiglio.

 

La scienza ha perso totalmente il controllo della situazione

e con il 666 dell’arte abbiamo gli anni contati nella mortificazione.

 

Privi di Dio nessuna misericordia ci sarà concessa in avanti,

 vogliamo davvero morire di alterazioni genetiche tutti quanti?

 

Solo Giovanni Paolo II ha firmato il Trattato di Erice con speranza,

gli altri Capi di Stato rigirano la frittata ambientale con tracotanza!

 

Sembra che più teniamo a bada gli eventi e più ci sfuggano dalle mani,

iniziamo a gettare il libri d’arte contemporanea e i cellulari  abbracciandoci gli Amori Sani.

 

Il mistero del sesso è diventato raptus, sevizia e pornografia,

ogni cosa è stata privata di tenerezza, di fedeltà e di armonia.

 

Continuando a sopraffare Dio per seguitare a fare i maiali,

certi conteggi possono moltiplicare persino i setti vizi capitali.

 

Gli esseri umani che hanno sottoposto tutto ai numeri certi,

si sono innalzati con superbia ma senza Dio resteranno inesperti.

 

I numeri non spiegano perché veniamo al mondo per amare e per morire,

la matematica elargisce solo verità matematiche senza gioire.

 

Pitagora, Cartesio ed Einstein costrinsero nel numero tutto il mondo,

per essere liberi e un po’ sapienti bisognava almeno amare Dio fino in fondo.

 

Quale progresso illuminista volevate inseguire?

La ragione umana è ipocrita e traditrice, da sola non sa dire!

 

Da qui si comprende tutta l’importanza della Chiesa nel tenere a bada anche i colonizzatori,

le mediazioni del Vaticano sono Opera dello Spirito Santo contro i dittatori.

 

Chi ha buona volontà aiuti a smontare pezzo dopo pezzo le trappole del male,

i prodotti umani privi del consiglio di Dio sono ancora senza sale.

 

Se avremo solo paura d’invecchiare e di perdere i capelli

ci ricostruiremo nei lifting diventando solo orpelli.

 

Non mi trattengo qui a dire che siamo soltanto in grave errore,

dobbiamo ribellarci con tenacia e pazienza alle politiche del terrore.

 

Certi miei sogni non posso proprio dimenticarli,

sarei un vero sciocco se tentassi ancora di allontanarli.

 

Anche da questi sogni comprendo che bisogna solo amarsi,

soltanto chi non ama Dio è destinato ad allarmarsi.

 

In un locale pubblico di Londra Gesù mi ha mostrato in due sogni la stessa data

trasfigurandosi in un calendario facendomi cenno di zittire in ritirata.

 

La prima volta ho visto solo l’interno del bar con pochi sopravvissuti,

erano uomini stanchi, poveri, infreddoliti, affannati e muti.

 

Nel primo sogno essi erano ancora vivi ma privi d’ogni bene e minestra,

ma nel secondo sogno, nella medesima osteria Gesù mi fece cenno di affacciarmi alla finestra.

 

Vidi un metro di ghiaccio sulle strade di Londra completamente deserte,

ghiaccio e gelo ovunque, case e tubature divelte e scoperte.

 

Per tutto quello che subiranno i nostri figli ci malediranno in eterno,

chi non entra nel Vangelo vedrà già sulla Terra il primo inferno?

 

Dal Nord Europa inizieranno le doglie della mortificazione?

 Al Nord la glaciazione e al Sud la desertificazione?

 

Nel terzo sogno Gesù mi riporta dal mio letto in un palazzo londinese,

ricordo ogni minimo particolare di quel neoclassico cortese.

 

Volando senza materia accompagnato da Gesù saliamo le scale,

di quell’uomo seduto mentre parla mi mostra tutto il male.

 

Non mi concesse di vederlo in volto ma mi mostrò bene un particolare,

mentre per un attimo Gesù sparì lasciandomi lì da solo a bruciare.

 

Prima di sparire Gesù mi disse triste a mani aperte “E lui l’anticristo.”

Gesù mio cosa mi fai vedere, senza Te mi sento perso, non resisto!

 

Mentre la bestia impartisce i comandi ai massoni il suo dito medio si appuntisce,

la sua voce ammalia ogni volontà priva di Croce e per sempre rapisce.

 

Se Gesù non mi avesse riportato subito nel mio letto baciandomi la fronte,

in quei pochi secondi in presenza del maligno sarei diventato Caronte.

 

Compresi molto da quel gesto di Gesù a mani aperte prima di sparire,

facendomi intendere: “Ecco cosa proveranno gli idolatri prima di morire!”

 

Da sempre è stato invocato il maligno da molti istituti e dalle scienze,

alchimia, filosofia, massoneria, nelle loro segrete udienze.

 

Per trasmutare tutto nella pietra filosofale smeraldina trismegista,

si applica anche alla Bilancia di Jabir e ai Vangeli Apocrifi il massone satanista.

 

Da sempre giocano ad invocare i demoni e da Dio saranno premiati,

così pian piano dai medesimi spiriti alchemici che chiamano saranno divorati!

 

Di anticristi impenitenti ne sono ormai piene le nazioni,

credo che sia proprio questo il senso di certe rivelazioni.

 

Nulla accade a caso e per questo chiedo sempre allo Spirito Santo di comprendere i messaggi,

affinché possa dimenticarli o trarne beneficio restando nei paraggi.

 

Da quella mano giovanile il sogno dice che a Londra risiede l’anticristo che da 30 anni è nato:,

non vorrei mai che il Creatore lo lasci agire indisturbato.

 

In Gran Bretagna hanno approvato anche la clonazione umana per legge,

 l’anticristo se lo chiama anche la cosiddetta scienza solare come lupo distruttore nel gregge.

 

Indagando nel profondo dell’idolatria anche al di fuori di questo trattato,

scopro che il male artistico proviene proprio dalla strozzatura imposta dal lord inglese altolocato.

 

I segnali che mi rimandano a Londra sono troppi ed evidenti,

anche i profondi mali dell’arte nascono proprio da quelle famose aste di impenitenti.

 

L’opportunismo organizzato crea e gestisce firme, prezzi e valori,

attribuendo pappardelle culturali a quegli obbrobri d’arte resi ori!

 

Un miliardo ad ogni macchia su una tela può bastare per cantar gloria,

in quelle aste da mercato senza alcuna cristiana memoria.

 

Un mercato economico pari quasi alla produzione d’armi mancava:

stiano attenti all’idolatria, gli procurerà anche la bava!!!

 

Nel fare veloce di Picasso era impossibile non veder come far tanti ducati, 

liquidando pseudoculturalmente i geni veri dell’arte cristiana che lavoravano posati.

 

La calma è la virtù dei forti ma chi va veloce va fuori pista:

partorisce sempre micetti cecati la gatta frettolosa e arrivista!

 

Il mercato può pretendere anche  50 quadri al giorno tanto è in-cubismo,

fino a giungere a 1000 serigrafie al dì, tanto è solo cultur-ismo!

 

Non ci sarà mai posto in questo progresso malsano,

al fare lento e sagace dell’artista cristiano.

 

Addentrandomi nelle “Forme dell’anticristo” restai senza fiato,

scoprendo che nell’Arte Celtica la Gran Bretagna detiene anche un altro triste primato.

 

I Megaliti di Stonehenge erano adoperati per involarsi a “nozze cosmiche” dai druidi mitici,

oggi nel medesimo posto si cerca il contatto extraterrestre con equivalenti sistemi occulti-artistici.

 

Così è l’idolatria per involarsi a nozze cosmiche con le forme occulte dei cerchi nel grano,

che sembra abbiano ottenuto il contatto con gli U.F.O. antichissimi mietitori del genere umano.

 

Mi raccomando grandi artisti fateli bene e sempre più grandi quei disegni nei campi di grano,

così dal cielo i mietitori vedranno meglio come colpirvi in fronte e nella mano.

 

Il Padre Nostro è sempre al Centro degli Universi,

anche degli U.F.O. mietitori ci sarà rivelato per gradi e non saremo persi.

 

Picasso ha insegnato anche questo riconducendo tutti a nozze cosmiche dottrinali:

tori, sfingi, chimere, minotauri, piramidi astronomiche sacrificali.

 

In ogni civiltà arcaica sono apparse misteriosamente queste forme,

in luoghi e tempi assai diversi perché è il maligno che non dorme!

 

 Questi totem del male sono anche brutti e privi del saper fare,

ma gli antropologi proferiscono a gran voce che l’occulto è diventato bello e solare.

 

 Chiamiamo le cose con il loro nome per riacquistare l’intelligenza,

oltre le regole imposte da questo immenso rigurgito della defi-scienza.

 

Ecco perché chiedo al Vaticano di accendere anche nell’arte tutti i motori,

con l’Amore di Gesù e la nostra volontà vinceremo del mondo i disonori.

 

La pittura può diventare davvero il più grande campo di prova per un essere umano,

se la tensione spirituale non viene condotta a Dio si continuerà ad avere solo del malsano.

 

Nel fare semplicistico pittorico e in quello ipertecnico architettonico contemporaneo,

un vero rinascimento è possibile solo oltrepassando spiritualmente l’arcaico anziano.

 

La buona volontà di tutta questa faccenda,

risiedono ancora solo nella Chiesa e nell’Arte completandosi a vicenda.

 

Economia, onestà, fede, cultura, impegno, viaggiano sullo stesso binario,

il grande potere dell’Arte lo ricorda bene anche il vicario.

 

Per Arte  s’intende qualcosa che tronchi le parole e il fiato,

chi chiama la Forza avrà la Forza e solo a dirlo mi sento già rinato.

 

Nel 1995 feci un ritratto al Vescovo di Reggio Emilia e lo commossi,

ma solo con una grande commissione all’anno si possono fare veri colossi.

 

Il torto più grande che possiamo fare al Signore è addormentarci,

in quelle sane artigliate tra Leonardo e Michelangelo e Giulio II bisogna ritornarci.

 

Nelle urne elettorali e nel mio cuore continuerò a scrivere solo Gesù è il mio padrone,

al di fuori della Chiesa non tendo più l’orecchio a nessun nuovo ladrone!

 

Ma quanti sogni e manifestazioni palesi che ho avuto ultimamente,

ecco perché quando scrivo sembra che prendo la rincorsa velocemente.

 

Il giorno dopo il mistero delle 27 sagome del 4° Capitolo invocai Dio

ed ebbi quest’altra incredibile visione in sogno per intercessione di San Pio.

 

Mi destai dal sonno con un lieve dolore di taglio al braccio destro formicolante,

avvertendo la netta sensazione di sentire il sangue pullulante.

 

Padre Eterno il grande Angelo azzurro che mi tagliò le vene,

me Lo mandasti di nascosto ma quella notte lo vidi bene.

 

“Settimo Angelo” è questo che ho decifrato sulla sua fascia celeste impresso a fuoco, 

tra quei caratteri mobili e dorati, imperscrutabili non poco.

 

L’Angelo azzurro venne con una coppa d’oro con sopra scritto “l’Ira dei Giusti”

con i medesimi caratteri mobili dorati della cintura che mai vidi in altri posti.

 

Sulla sua fascia celeste apparve freneticamente anche questa scritta che non compresi, 

la lessi cento volte per non dimenticarla nel sogno stupendo al quale mi arresi.

 

Appena mi destai ne trascrissi subito le parole su un fogliettino,

 augurandomi di trascrivere correttamente questi strani messaggi nell’ignaro Latino.

 

VERSA ET MUTATA IN PEIOREM PARTEM SUNT OMNIA IN ASPECTUS IMMUNDUS
DEUS STAT PRO PARTE NOSTRA IN EXTREMA SPE SALUTIS

 

CIRCUMICERE MULTITUDINEM HOMINUM TOTIS MOENIBUS 
ET MUROS DIRUTOS REFECERE IN OPPORTUNO TEMPORE

 

NON OPUS EST DISPUTATIONE DEUS IRAE DOCERE PRO SALUS COMMUNIS
SOSPITATOR NOSTRI GENERIS CHRISTUS REDEMPTOR MUNDI

 

Non andò via l’Angelo azzurro quando mi segnai con la Croce a tutta andata,

e quando s’inginocchiò gli accarezzai i lunghi capelli che ricadevano lenti sulla sua testa gravitata.

 

Ciò che ancora mi pare irreale di questa vita che non comprendo,

sarà solo l’insieme delle tessere di questo nostro grande mosaico stupendo.

 

E’ inutile parlare di queste cose alla gente abituata ad altri sogni,

 accontentatevi pure di bicchieri volanti e di piatti molli senza impegni.

 

Di pittori mondani surrealisti e fruediani n’è stata colmata la Terra,

ciò che intendeva Cristo per noi sognatori era tutt’altro amore e guerra.

 

Grazie Sommo Artista di avermi dato la vita soffiandomi con potenza,

non Ti chiederò nient’altro che questo se meriterò di salire da Te con riverenza:

 

vorrei fare nelle Tue nuvole ciò che da sempre Tu mi permetti di fare,

 nell’arte e nello sport e nel Tuo Cuore mi vorrei per sempre provare.

 

Non avrei mai pensato che Ti mostrassi a me e mi parlassi chiaramente,

affinché io parlassi a loro della Tua misericordia e dell’ira imminente.

 

Padre Nostro mi dici di chiamare le cose con il loro nome fino in fondo,

affinché anch’io possa riconoscerle per quel che sono nel mondo.

 

Signore aiutami a dire che non sto costruendo un seggio dal quale regnare,

 Mostrati a tutti insegnando che le tenebre si devono rischiarare.

 

Si pretende da tutti un atto di fede e di forza o un semplice sorriso,

se Dio ci mostrasse tutto e subito non potremo meritarci il paradiso.

 

Ciò che Dio apprezza davvero è la nostra tensione spirituale,

i tiepidi li vomita abbandonandoli al loro medesimo male.

 

Tutto proviene da Dio sia il Suo amore che del maligno le pene,

conserviamo l’orecchio teso e lo sguardo in Alto per imparare a far del bene.

 

Non allontaniamola più la Voce del cuore che chiamiamo solo coscienza,

E’ la Voce di Dio che ci illumina e ci punisce conducendoci a miglior sapienza.

 

 In questo trattato di volontà artistica condurrò più volte sia i fedeli che i miscredenti,

dall’adorata Vergine della Rivelazione degli Ultimi Tempi.

 

Si medita ancora poco su di Te Madre Nostra e di questo ci si vergogni:

Ti prego Signore di proteggere Antonio che non fa solo dei sogni.

 

Rosa Mistica che appari piena di Pietà anche a Crosia

proteggi non solo la mia Calabria ma tutto il mondo dall’ipocrisia.

 

Noi uomini abbiamo bisogno di bastonate più potenti e salutari,

ma quando Tu ci abbracci veniamo a rinascere di nascosto ai Tuoi Santuari.

 

Quanto tempo sprecato a non riconoscerTi per strapparci alla morte,

in mezzo a tutte queste luci Hai trovato il modo di brillar più forte.

 

Sarò tutto ciò che Vorrai Tu anche nulla Nostra Signora, 

so che mi Darai la forza per vivere sotto il Tuo manto ogni ora.

 

Chi ha allontanato il proprio angelo custode tra poco si dimena,

sarà ripagato dall’Ira del Signore nel doppio della pena.

 

Dal Monte degli Ulivi il panorama può diventare mozzafiato,

restiamo nel Getsemani con Gesù per affrontare il male che non è il fato.

 

Errare è umano ma perseverare nell’errore è diabolico davvero,

la corruzione e l’inganno dilagano dovunque e in ogni ministero.

 

Padre Figlio Spirito Santo imploro perdono,

tutto ciò che mi Hai mostrato in sogno vorrei che diventasse condono.

 

Padre Figlio Spirito Santo ascoltami ancora dal Tuo cielo,

non scatenare la Tua ira ritorniamo in Chiesa e nella vita con il Vangelo.

 

Padre Figlio Spirito Santo non è mai amaro il calice che mi fai bere,

è solo Te che gli esseri umani devono temere.

 

 

 

                 

 

GESU'
MORITURI TE SALUTANT
LA VITA E' UN SOGNO DA DIFENDERE.

 

 

Vangelo di San Matteo 5: 3, 24

 

"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. Non pensate che Io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non Sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. avete inteso che fu detto agli antichi: non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.

 

 

 

 

GESU'
LA FINE DELL'IDOLATRIA
AVRA' INIZIO
 SOLO SE LA DUNUNCIAMO.

 

 

 

 

 

“Sii dunque sempre fedele a Dio nelle osservanze delle promesse fattegli e non ti curare dei motteggi degli insipienti. Sappi che i santi si sono sempre scherniti del mondo e dei mondani e si sono messi sotto i piedi il mondo e le sue massime.” 

San Pio, da Un pensiero al giorno: 30 maggio.